RANDOM Statement

Statement: cosa ci vuole?…
Title: uguale, cosa ci vuole?…
Il confronto col contemporaneo – si badi bene, non il moderno, proprio il contemporaneo – parte da questi due punti. Presupposti potremmo dire.
Più la biografia. Che chiameremo per coerenza idiomatica biography.
L’opera a margine. L’opera semmai. L’opera al massimo vale un quarto, quello meramente matematico.

L’opera, molto semplicemente, è un medium. No?
Sì. Sempre.
Cosa cerchiamo quando chiudiamo gli occhi?
E cosa vediamo quando li apriamo…

Questo medium è un’opera da 1,2 milioni di dollari:
The Persistence of Chaos, 2019 by Guo o Dong          INFO

Quest’opera è un medium:
Tintoretto by Efrem Raimondi - All Rights Reserved
Crocefissione, 1565 by Tintoretto.
Scuola Grande di San Rocco. Dove vado appena posso quando sono a Venezia.

Ma anche evitando quel noioso dettaglio che appunto è l’opera e volendo restare appiccicati al tema, basta scorrazzare per mostre, cataloghi, libri, siti e per i più pigri financo i social, per avere non un’idea ma proprio la radiografia di cosa offre il mercato degli statement e degli altri presupposti di cui sopra.

Il titolo è:
Riflessi Pietrificati; Riparliamone prima o poi anche se preferirei non parlarne: guardami!; Quiescenza Integrata; Incursioni rurali; Velleità; Ripieni nel vuoto; Stratosferica romantica.

Ai quali potremmo aggiungere:
Sprovveduto; Sembianze d’autunno; Essere altrove; Prove liberatorie; Provvedimenti sensoriali in assenza di diuretici; Qui-Là-Su-Giù; Tentazioni infingarde; Visioni preventive; The sound of their breath fades with the Light/Il suono del loro respiro si attenua con la luce; Salti introspettivi; Impianto accusatorio a labbra aperte; Elongated Fragment of Impossible Faust/Frammento allungato di Faust impossibile; Starship Pilot Painting a Circumstance/Pilota di navicella spaziale che dipinge una circostanza; Perfect Shape Rearranged/Forma perfetta riorganizzata.
Alcuni mi ricordano certi nomi dei cavalli da corsa: indelebile Lunotto Termico.

Passando agli statement…
Artist statement
My work explores the relationship between the tyranny of ageing and daytime TV.
With influences as diverse as Blake and Roy Lichtenstein, new variations are distilled from both opaque and transparent structures.
Ever since I was a postgraduate I have been fascinated by the theoretical limits of the moment. What starts out as yearning soon becomes manipulated into a tragedy of lust, leaving only a sense of dread and the inevitability of a new order.
As intermittent forms become transformed through emergent and academic practice, the viewer is left with a hymn to the limits of our existence.
Il mio lavoro indaga il rapporto tra tirannia dell’invecchiare e tv nelle ore diurne. Ispirate da influssi diversissimi come quelli di Blake e di Roy Lichtenstein, nuove variazioni vengono distillate a partire da strutture ora trasparenti, ora opache.
Sin dai tempi della laurea specialistica sono affascinato dai limiti teoretici dell’istante.
Ciò che principia come desiderio spesso finisce per essere manipolato in una tragedia libidinosa, lasciandosi indietro solo una sensazione di paura e l’inevitabilità di un nuovo ordine.

Di fronte a forme intermittenti, trasformate grazie alla pratica emergente e accademica, allo spettatore non rimane che un inno ai limiti della nostra esistenza.

Short artist statements
My work explores the relationship between multiculturalism and unwanted gifts.
Il mio lavoro esplora il rapporto tra multiculturalismo e regali non desiderati.

With influences as diverse as Kierkegaard and John Cage, new tensions are crafted from both opaque and transparent textures.
Ispirate da fonti diversissime quali Kierkegaard e John Cage, nuove tensioni si creano a partire da texture ora opache, ora trasparenti.

Mostre – Titoli
The Bureaucracies of Illusion: Daring to Defy Sameness
Le burocrazie dell’illusione: osare la sfida alla ripetizione

Fantastic Imagination: The Video Art of Sameness
Immaginazione fantastica: la video art della ripetizione

After the Illusion: 15 Years of Urban Experience
Dopo l’illusione: 15 anni di esperienze urbane

Cosa ci vuole? Ma basta un generatore random di:

1 – Titoli di opere

2 – Statement

3 – Titoli di mostre

E ’sti cazzi! Con un pacchetto così sei pronto per partire.
E anche arrivare con un po’ di buonumore alla pagina successiva della tua vita artistica.
Che Tintoretto anneghi. Meglio per lui.

Still not good enough?

© Efrem Raimondi. All rights reserved.

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