in mezzo a tanti dubbi una certezza ce l’ho: non intendo capire…
né imbastire spiegazioni assortite.
non ne ho la necessità.
intendo vedere.
non ho messaggi. non ho idee.
non saprei che farmene degli uni e delle altre.
sono inattuale e fuori dal mondo.
è di questo che mi occupo.
© Efrem Raimondi. All rights reserved.
Condividi/Share
c’e’ una frase in una bella canzone di Guccini che mi è venuta in mente leggendo alcuni commenti : “Questa sete mai appagata di chi starnazza e non vuol mai volare”.
Ascoltare!
Non sò se ho fatto bene ma l’ho detto.
P.S. sono ignorante e non colto e non ho nulla da perdere, per quello che ascolto tutti non solo Un Fotografo.
“Antani, come se fosse antani, anche per il direttore, la supercazzola con scappellamento.” chiaro, no?
Perché, in realtà, Efrem, Manunzio è un alias del conte Mascetti……..
adoro tognazzi, vilma… non dirmi certe robe…
Sic transit gloria Mundi. Amen Efrem
Ps. Anche a noi nun ce ne po frega de meno e dei salottieri adusi ai lai posticci
vorrei tranquillizzarti Manunzio: studiare hai studiato. e si vede. invece io non ho sudiato. e non si vede
Eccoci il reply richiesto.
Scivoliamo sulle bucce, eh? Plurale majestais, anche. Efrem è palese: se un fotografo è costretto a fregare la frase coyiright di Socrate? Siamo all’analisi del pensiero o logico grammaticale: suvvia.
Ergo se, sempre il furrtivendolo, ecco, può incappare in quel che successe al Socrate: va bene così?
Quando al resto, nulla da aggiungere a post precedente: intelligenti pauca verba, no?
Ad majora
Manunzio
Ps Tra persone istruite evitiamoci i giri di parole inutili ed intellettualismo d’accatto, pertanto Efrem ci risparmi, anche, certi lai quando si è parte di uno “star system” alias Casta della Milano da bere che per mezzo delle immagini crea, manipolando, il cosiddetto Mondo (cane?).
caro Manunzio… la Milano che mi riguarda è abituata a un altro alcolismo.
a Socrate, di tutto ciò, non gliene frega niente. e se non gliene frega a lui, può benissimo fregare zero a noi
Getto la spugna. ..non riesco a seguire. .. ci rivediamo fra qualche anno. ..forse ;-) buon aperitivo …
:D ma speriamo di no! Per il socrateday dico.
Quando ho scritto il mio commento non era ancora apparso quello del sig. Manunzio,
so per certo che non potevo sapere :P
neanch’io potevo immaginare :)
Quattro righe, un mondo. A guardare la tua fotografia non vi è dubbio. Perché quindi “mala”?
perché Fedigrafa, è il peggiore percorso da seguire
Ci son volte in cui mi ricordi il filosofo Socrate, perché
anche lui – come te -, (secondo me), meravigliosamente inattuale :)
ma è il socrateday? :)
è un dibattito che attraversa la modernità dalla metà del ‘900 e riguarda non solo l’arte contemporanea: è necessario capire? è possibile spiegare, cercare messaggi, senso, finalità? cos’è la contemporaneità? è una inevitabile “autocontraddizione fisiologica”, come vuole Nietzsche?
Scrive Giorgio Agamben: “È davvero contemporaneo chi non coincide perfettamente col suo tempo né si adegua alle sue pretese ed è perciò, in questo senso, inattuale; ma, proprio attraverso questo scarto e questo anacronismo, egli è capace più degli altri di percepire e afferrare il suo tempo”.
Quindi occupati della tua inattualità, sei in ottima compagnia!
mi sembra un ottimo auspicio, vilma
Efrem! Immarcescibile o sornione o del gatto che giocherella con il topino, poi stanco del gioco…
No, non ci siamo a parte il fatto che un fotografo (ancora?) frega i copyright altrui ci rimette la cotenna: così fu per Socrate e la scena del famigerato processo! So’ di non sapere, il perdigiorno ateniese di tre cotte, dalla finta ironia.
Sia come sia: cos’è un epitaffio per la lapide: va già via? Un colpo di sole, o il cicchetto della Milano “da bere” scolato di traverso?
Oppure…i rimorsi della vecchia che si vede di giorno in giorno l’estrema ratio sopraggiungergli. Rimorsi per aver fatto parte di una Casta, e di eletti (da chi quando come e con quale sistema elettorale?) e di dover “restituire” in sorta di Faust?
Efrem suvvia co ‘ste menate da occidentale giudaico-cristiano-greco-romano e (aggiungo tanto per per parlare a nuora ché suocera intenda) pure frammassone!
Si tenga alla larga dalla sua (dannata) città (forma mentis): te gapì?
Manunzio
semmai Manunzio, non ci sono. cos’è ‘sto plurale?
chi frega chi, e cosa: questa però me la spieghi. per favore.
Si…meglio essere “inattuali” … perché ormai penso che in fotografia ,anche se per te è una novità la tua idea o produci qualcosa di “nuovo ” (sempre secondo te )… scopri che è banale. .almeno così ti dicono i sapientioni … quindi è meglio fregarsene di tutto e andare avanti con le proprie certezze (fotografiche )… ps: tenendo sempre sotto occhio ciò che ti circonda però ;-)
l’inattualità alla quale mi riferisco, ida, riguarda un linguaggio che straccia il trend. o quantomeno se ne frega. tutto qui. quasi tutto qui…
Evito i dubbi, mi limito a quelle poche certezze che ho o che la vita mi da.
Riguardo il stare fuori dal mondo, è da sempre che lo sono stato e oggi pago piacevolmente certi prezzi con estrema soddisfazione.
Le idee le lascio agli altri, non mi servono soprattutto in una società come questa che tutti hanno idee e pochi le san attuare.
Dato che il mondo vive al contrario rispetto la mia direzione, allora come te, sono contento di essere “inattuale”.
Samuele Romano
mi riferisco però al solo percorso fotografico, Samuele. al produrre fotografia… all’idea che ne hai nel suo insieme. e che credo non abbia bisogno di rincorse.
spero anche tu. ciao!