Instant Movie N.1

© Efrem Raimondi. All rights reserved.

 

Una mostra da vedere assolutamente, ABSENCE OF SUBJECT.
Milano, Fondazione Stelline, Corso Magenta civico 61. Inaugurata il 31 gennaio e visitabile fino al 7 aprile 2013. Esposte le celebri opere di August Sander e a fronte, proprio sulla parete opposta, le rielaborazioni di Michael Somoroff. Un lavoro, quello di Somoroff, di sottrazione del soggetto. Restituendoci il luogo del lavoro di Sander, la location direbbero oggi molti, intatta. Non sappiamo se prima o dopo il passaggio dei soggetti sanderiani.
Un incredibile lavoro possibile solo grazie al digitale. A una applicazione acutissima, feroce, dei software a disposizione. In qualche caso ricostruendo completamente l’intera scena. Ma non si tratta di un mero lavoro concettuale… quello che ci viene restituito ha vita autonoma. E alcune immagini sono di una bellezza straordinaria. Diventando a loro volta soggetto. Almeno io la vedo così.

August Sander – Michael Somoroff. All rights reserved.

Al piano di sotto ci sono sei video. Altra intensa interpretazione da parte di Somoroff… un omaggio forte e toccante all’opera di Sander.
Qui io non ho saputo resistere… e con l’iPhone mi sono concentrato s’una porzione di luce e buio. So mica se lecito o no. Intanto è qui. E poi non è una riproduzione… ma una porzione di emozione che mi sono messo in tasca.
Che poi ho manipolato. Strapazzando un po’ tutto,  anche Ry Cooder.

© Efrem Raimondi. All rights reserved.
Nota: video in iPhone 4s

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9 thoughts on “Instant Movie N.1

  1. Ci sono stato ieri, ma non lo so, non sono completamente convinto, a parte che mi sono lasciato trasportare dalla curiosità e ogni foto di Somoroff la riandavo a vedere, peccato, che giustamente, credo per dare più autonomia alle sue opere rispetto a Sander, non erano disposte simmetricamente, quindi ho perso parecchio tempo (la mostra è disposta su due pareti, una di fronte all’altra).
    Ma, a parte alcune, molte non hanno, a mio avviso, autonomia senza il soggetto, nel contesto generale è un bel lavoro di fotoritocco, nulla da dire. Non ho pensato di annotare quelle che mi hanno dato questa impressione, ci penso solo ora, se ricapito a milano prima della fine della mostra credo ci tornerei volentieri.
    Mentre non trovo interessanti i video, a parte la magnifica tecnica con cui sono realizzati.

    • be’ sì, non sono esattamente simmetrici… sgarrano di qualche cosa. ma la cronologia la ricordo speculare… magari la mia memoria fa cilcca.
      invece i video a me sono piaciuti molto… quell’inquietudine mi ha attratto. tanto che appunto ho fatto l’instant. de gustibus.

      • io purtroppo, essendo di base informatico, credo di essere condizionato dagli aspetti tecnici, rendere in movimento roba ferma è un mero esercizio informatico dal mio punto di vista. però sono decisamente gusti ;)

  2. La mostra purtroppo non avrò modo di vederla…. ma il video che hai realizzato mi piace parecchio… quando ad un tratto c’è la silhouette ch entra in scena ho fatto una risata e mi son doetto ” … questo è un folle”. Presumo tu lo accetti come complimento… :)

  3. Ho visto la mostra e sono d’accordo con te: è molto bella. Mi chiedo quanto può essere costato il lvoro di postproduzione che è davvero incredibile e che come dici anche tu ci restituisce qualcosa di autonomo.
    Bello a nche sotto e bello il tuo Instant: ma la traccia di Ry Cooder è originale?

  4. Bello il video Efrem e come sempre fighissima la scelta musicale.
    Ehi ma mi hai sentito? Ho scritto “fighissima”!
    Adoro Sander e ammetto la mia completa ignoranza su Somoroff, ma sembra davvero interessante il suo “esperimento”. In settimana ci vado sicuramente.

    • ti stai milanesizzando andrea! ma la milano alla quale alludo è una figata, appunto. va scovata.
      vacci, è bellissima davvero.

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