© Efrem Raimondi. All rights reserved.
Luisa Bocchietto, presidentessa ADI, Associazione per il disegno industriale,
Silavana Annicchiarico, direttrice Triennale Design Museum,
Marva Griffin, curatrice del Salone Satellite per il Salone Internazionale del Mobile,
Francesca Molteni, fondatrice di Muse Project Factory,
Maria Cristina Didero, direttrice Fondazione Bisazza,
Barbara Villari, consigliere d’amministrazione COSMIT.
Fotocamera: Hasselblad H3D II-39, con 80 mm.
(Griffin, mi è sfuggita una i di troppo)
Marva Griffiin resta la mia preferita per il suo mood così rilassato…ma sono tutte belle e, soprattutto, diverse da quello che si vede in giro (in certi giri).
credo laura che dovremmo cominciare a pensare di andare per la nostra strada. sempre.
ho iniziato a fotografare con questo intento tanti anni fa. non ci sono motivi per cambiare.
soprattutto in piena omologazione del linguaggio. non sono trendy? bene!
anzi forse la forza espressiva è proprio da ricercare fuori dalle tendenze. che ne dici laura?
per come la vedo io, le tendenze stanno a ciò che c’è “fuori” come la coscienza/veglia sta all’inconscio/ sogno. Una tendenza potrà essere interessante all’inizio, poi perderà di forza: chi possiede più intuizione sarà portato a ricercare energie nuove in ciò che sta nascosto, all’ombra. Ciclicamente.
Chi ha meno intuizione seguirà le tendenze fino a che saranno esaurite, chi ha più intuizione darà avvio all’inversione di tendenza portando alla luce il rimosso…
non ho capito il binomio. mentre il resto mi è chiaro. quasi chiaro… :)
cioè: le “tendenze” si basano sui valori esteriormente e collettivamente dominanti…ciò che viene riconosciuto “valido” dal sistema….in questo senso sono un po’ la “coscienza collettiva” di una società…poi c’è tutta la roba che resta o viene risospinta nell’inconscio….le cose scomode….(si parlava della morte)….o non funzionali al sistema….delle quali la mente più intuitiva sente ad un certo punto la mancanza. In questo senso rispondo di sì alla tua domanda: “la forza espressiva è da ricercare fuori dalle tendenze”.
forte e chiaro e condiviso.