Enzo Mari o della qualità politica dell’oggetto 1953-1973, di Alessio Fransoni,
è il libro pubblicato a giugno di quest’anno da Postmedia Books.
Ho appena cominciato a leggerlo, mi sto orientando.
E mi sto orientando bene. Per chi di design vive è un obbligo.
Per chi di comunicazione visiva, pure.
Io no, nessun obbligo. Solo un piacere.
E se non fosse che l’immagine di copertina è un mio ritratto a Enzo Mari, probabilmente solo per una casualità fortunata l’avrei incontrato.
È infilato in una nicchia, cioè il mio luogo di adozione. Quindi la probabilità di incontrarlo indipendentemente dalla copertina c’era.
Comunque non è andata così.
Ma così: mi scrive a inizio giugno Gianni Romano che oltre a essere davvero tante cose, oltre a essere trasversale, è publisher presso l’editore Postmedia Books.
E mi chiede di questo ritratto. Che ha visto sul mio sito suppongo.
O da qualche altra parte: originariamente era un assignment per INTERNI magazine.
Ne parliamo in generale. E nel dettaglio della grafica di copertina, mandandomi un esempio.
Mi piace. Molto. Minimal, semplice: non c’è bisogno di strillare.
Non è un’istantanea ma un posato, anche se per me non c’è alcuna differenza, nessuna nobiltà precostituita dell’una a scapito dell’altra.
Ho chiesto a Enzo Mari di abbassare leggermente il viso. Non era molto convinto.
Architetto, mi faccia una cortesia… mi segua, so esattamente cosa sto facendo.
E così è stato. Se avesse declinato non avrei insistito. Non avrei forzato di un secondo né il suo né il mio tempo.
Non è il mio lavoro convincere.
Non lo faccio mai. Con nessuno.
Per il semplice motivo che non si fa, non si forza oltre la soglia lecita. Che sì è variabile, ma il limite è immediatamente percepibile. E ognuno ha il suo.
In fondo la vera relazione in un ritratto è data da questa dialettica.
Ringrazio Gianni Romano di avermi scritto.
© Efrem Raimondi. All rights reserved.
Enzo Mari o della qualità politica dell’oggetto (1953-1973)
di Alessio Fransoni.
postmedia books 2019
Illustrato 15 x 21 cm.
192 pagine. Brossura
€ 19,00
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Perchè la Fotografia non urlata è snob? Fighetta? E perchè una fotografia urlata ed omologata non è sob e fighetta?
non ne ho idea Na_Pa. non è un mio problema
Controtendenza! Ossigeno! Se questo è essere snob ben venga! Ciao Efrem
ciao Alessia
A me sembra uno spreco di spazio: un po’ più grande no? Bella è bella ma scusami, non ti sembra fighetta? Quelle prese di posizione snob solo autoreferenziali. Non te la prendere è quello che penso. Claudio
il punto Claudio, è che sono uno snob. ma di quelli veri. motivo per cui è impossibile che me la prenda, di cosa poi? è il tuo pensiero.
quanto a più grande sì più grande no: una scelta editoriale precisa. che condivido.
Sono sempre sorpresa dal riconoscere le tue fotografie. Una vera alchimia che non ha per me una spiegazione. Bella la copertina, ciao. Nicoletta
mi fa davvero piacere nicoletta. ti risopnderei boh… il grado di riconoscibiltà di una fotografia ha strade diverse. francamente non so nemmeno io descriverle.
grazie ancora
Proprio quello che sto iniziando a comprendere studiando come lavori e come vedi tu luce soggetto.
“Per il semplice motivo che non si fa, non si forza oltre la soglia lecita”…e sempre “per favore”.
Grazie Efrem, anche per questo
Fede
è un mondo semplice in realtà. fatto di margini. ciao Fede
Elegantissima copertina e bellissima fotografia. Mi basta per comprarlo. Grazie per la segnalazione Efrem
grazie a te Elisa