Li incontro mercoledì 24 ottobre, a Milano nello studio di registrazione Artisti Nascosti.
Scala ripida che porta giù giù… atmosfera underground e luce soffusa. Ottima per l’ambiente… insufficiente per fare foto.
Creiamo una postazione fissa in nove metri quadri, dove c’è una batteria: due generatori, due torce riflesse dritte al soffitto e luce sufficientemente diffusa.
Qui si lavora prevalentemente in Hasselblad. Mentre poi in giro si va in Nikon con flash sparato. E magari qualcosina che aiuti l’ambiente.
Irene Grandi l’avevo già ritratta per GQ Italia anni fa, poi l’ho incrociata altre volte. Mentre per Stefano Bollani è la prima volta.
Non sapevo bene che diavolo fare, ma visto che c’era una batteria e una chitarra, magari… penso a questo mentre mi fumo una sigaretta in superficie. Emerge anche Irene Grandi con la truccatrice e si parla di luci e make up.
Ma Bollani dov’è? Una botta di batteria definisce il punto esatto.
Perfetto, coi musicisti è così. Credo sia più forte di loro.
Mi è successo anche con Noel Gallagher, con Mark Knopfler e forse anche altri: se c’è uno strumento nei paraggi ti mollano e ciao, suonano.
E chi se ne frega se non è un pianoforte, in fondo la batteria è comunque uno strumento a percussione. E Stefano Bollani un musicista.
Così improvvisano un duetto. E io scatto. Mica c’è da dire un granché, giusto due accorgimenti puramente tecnici… siamo in nove metri quadri!
C’è un ottimo feeling tra loro. E ne beneficiamo tutti.
Poi c’è l’intervista di Angelo Sica, giornalista. Per il magazine Grazia.
Assisto e faccio qualche scatto così, molto leggero.
Fine dell’intervista e io ricomincio, random per corridoi e spazi assortiti. Loro sono entrambi gradevoli e disponibili.
Fine. Quello che dovevo fare l’ho fatto. Postproduzione veloce e consegna al magazine. Adesso non è più affar mio.
E qui pubblico ciò che a me piace.
© Efrem Raimondi. All rights reserved.
© Efrem Raimondi. All rights reserved.
Tutte le immagini sono state realizzate a Milano il 24 ottobre 2012, presso lo studio di registrazione Artisti Nascosti. Si ringraziano per la cortesia Chiara Fella e Mauro Abbiatello.
Assistente fotografia, Alessandro Albano.
Fotocamere: Hasselblad H3D II-39 con ottica 50 mm e Nikon D700 con ottica 24-120.
Luce, flash: Profoto e SB 900 Nikon.
il 17 non mi piace…
È sempre un piacere vedere quello che fai e leggere i tuoi commenti, si nota e si gusta lo stesso sapore delle tue lezioni. Sei sempre un grande
grazie luca, sei molto gentile.
Molto semplici, molto efficaci. Poche note suonate bene. Quella di Irene Grandi che allarga il braccio e sembra volare via e quella di Stefano Bollani alla batteria, così diretta e immediata, le trovo veramente belle.
credo che sarebbe stato impossibile impedire a stefano bollani di suonare la batteria…
Sai qual’è la cosa che mi piace di più? “E qui pubblico ciò che a me piace”!
potenza della parola.e dello spazio che se lo possiedi…
ma ti dico di più… hai perfettamente centrato il problema: tutto quanto a proposito è finalizzato a questa frase.
Tutto bellissimo, ancora caldo ! Un set ricco di invenzioni ed emozioni, improvvisazioni, ma nel senso più musicale del termine, cioè nulla è per caso…
Trovo le immagini di Irene particolarmente irresistibili, delineano in pochi tratti un carattere complesso, con grande spontaneità. Tanti complimenti !
ti ringrazio claudio. credo che la circostanza, fatta di diversi elementi, dettasse il percorso. che quanto più semplice e diretto ne avrebbe beneficiato. in fondo è un reportage a ben guardare.
complimenti Efrem, mi piacciono molto e tu sei un grande. Si respira la musica, si respira l’entusiasmo e l’energia di Irene e la simpatia di Bollani, la sua capacità di improvvisare. Hai colto dei gran bei momenti. Bravo!!! rileggendo sopra di me, per il discorso che facemmo sulle foto posate o naturali, quella della bottiglia mi sembrava naturale, colta mentre stava bevendo e invece no. Quanto ho da imparare?
e invece no. esatto lubi.
per un commento fuori dal coro, la foto che mi intriga di più è quella posata, a colori, tatuaggio e occhiali neri, attorno il buio che invita a cercare con lo sguardo un contesto indistinto dove spicca il bagliore blu della bottiglia. Sarà per la mia frequentazione con la pittura e i suoi tempi lenti, sarà perché non ho mai capito per quale motivo un’istantanea debba essere a priori migliore di una posa.
è l’equivoco che accompagna da sempre la fotografia.
un preconcetto.
La vita dura del grande fotografo! 9 mq due strumenti e due flash. Ovvero sapersi arrangiare…
Peccato per la Nikon… scherzo ovviamente, ma essendo dall’altra parte…
tre flash… ma 9 mq… comunque ho scattato in posti anche più piccoli. senza batteria.
ah sì? canonista?
E anche felice…
Ah per chi dovesse leggere, non ero ironico sul grande fotografo.
Due torce più quello della 24×36, non ricordo la marca…
Stefano Bollani alla batteria????? Ma come mai?
Per il resto mi piacciono queste fotografie, anche quelle a colori. Bella quella a Irene Grandi da sola con la bottiglia!
e appena l’ha vista ci si è fiondato diletta! e pata pim e pata pum…del resto è un vero musicista. e suona.
quelle sul divano sono più delle istantanee, quella con la bottiglia invece no. più posata.