Vasco 100

La faccio breve… il 22 maggio scorso ero a ritrarre Vasco Rossi, a Cento… Pieve di Cento. In quell’albergo stile cattedrale nel deserto in cui prova i concerti, con la band tutta riunita.
E i fans fuori sempre presenti. Alcuni li conosco da tempo e queste sono le occasioni per fare il punto sulla propria vita, de visu, non mediati da alcun social. Tutto strano perché cadenzato da tempi vaschiani, quindi comunque altrui.

Pensare fotograficamente a Vasco mi rimbalza a TABULARASA, ed è pensiero impegnativo (https://blog.efremraimondi.it/?p=2460).
Perché una misura. Finita. Imprescindibile per me.
Mi si creda, non è facile.
E poi non lo sentivo da un anno Vasco… chissà come realmente sta?
Be’… è come risorto! Mi fa davvero piacere e le foto non c’entrano.
Fondo bianco da due e settanta, luce una e secca, secchissima… la voglio proprio quell’ombra nera… alle spalle.
Avevo una mezza idea su cosa fare.
L’altra mezza viene facendo, a me funziona spesso così.
In questo caso le frange della sua giacca. E un po’ tutto che incombe.
Come il futuro, che non si conosce.

© Efrem Raimondi. All rights reserved.

Assistente, Lucia Iannuccilli.
Make up, Marco Orea Malià.

Fotocamera, Nikon D800 con Nikkor 24-70.
Flash Profoto.

8 thoughts on “Vasco 100

  1. la prima foto e la terza le avrei proposte in sequenza, come due fotogrammi di un film: un grande uccello nero (e un pò lugubre) che si concentra su sé stesso e poi spicca il volo, le frange-piume agitate dall’aria, lo sguardo serio teso verso una meta fuori campo, l’ombra alle spalle un enigmatico doppio.
    i fans esibiscono una foto un pò datata, forse la cover di un vecchio album, di quelli dei tempi d’oro…….. il passato ci accompagna, il futuro, hai ragione tu, non si conosce.

    • in effetti è una sequenza… un dittico. poi ci sono altre immagini di questo lavoro. sempre sul tema del volo.
      ma questo è più un report molto stringato. per cui i fans in mezzo.
      la cover di un 45: Non l’hai mica capito/”Asilo” republic, 1980.

    • Sono d’accordo con Vilma: un uccello nero un po’ lugubre. Peró è come se tutto fosse alle spalle cioè passato. E le foto sono bellissime. Tabularasa continua! Ciao Efrem!

      • ciao valeria… TABULARASA non prevede un seguito. e comunque non ci sono appendici: è davvero una misura finita… senza frazioni o sospensioni. in sé conclusa. amo quel libro per com’è.

  2. Ho capito chiaramente cosa intendi quando dici che Tabularasa è una misura! Peró queste foto sono molto belle anche se alquanto forti: sembra davvero che Vasco ti voli addosso! Ma scusa Efrem: sono le sole o ce ne sono altre?

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