Sbattuto qui.
In mezzo a tanti altri così.
E ti vedo.
Distintamente lì
con quell’affare in mano
che ti copre la faccia.
Ma so chi sei.
Ti aspettavo.
E io rinascerò.
P.S.
La discarica è la mia fotografia.
Così decido della vita di ciò che mi riguarda.
E che vedo.
Hey Hey, My My… Photography can never die.
E io rinascerò.
Tu che sei distante
che te ne freghi delle mie sedie qui
tu, pezzo di merda, no.
© Efrem Raimondi. All rights reserved
© Efrem Raimondi. All rights reserved
iPhone 4s. Marzo, aprile, luglio 2015.
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marco – per via delle poltroncine?
La prima è evocativa e mi fornisce la chiave per leggere tutte le altre
nei racconti di fantascienza le discariche con metalli sono una ricchezza…ma certo esteticamente sono il meglio, un po’ Rauschenberg…(scusa il cinismo)
Titti – come no! così al volo mi viene in mente “Interceptor”, film con Mel Gibson… non ci avevo pensato…
sul piano dell’estetica e del linguaggio iconografico sì, ricordano un po’ certi collage, vero… e anche un certo “painting” di Rauschenberg. e anche a questo non ci avevo pensato. è per questo che dico sempre che non bisogna pensare, tanto le cose poi ci sono già e riemergono comunque.
cinismo?
la discarica è metafora della vita, traccia di ciò che siamo stati e indizio di ciò che saremo, redime il ricordo, stratifica la memoria, ricrea legami logici ed estetici, origina nuovi linguaggi.
e quando scatti una foto ti accorgi che nell’immagine c’è molto di più di quello che vedi ………
vilma – energetica. mi vien da dire…
Fotografi una discarica e vi trovi il bello, la luce, l’equilibrio, Rinascita.
Di solito in giro trovo intenzioni non Fotografie.
Vanessa – luogo deputato per rinascere, la discarica
acci… pensa quante biciclette recuperabili con la sola sostituzione delle ruote e dei freni !!! non so dove sia questa discarica, ma purtroppo la nostra legislazione non permette il recupero di oggetti destinati alla discarica e quindi…avanti tutta con lo spreco e le montagne di spazzatura
irene – c’è chi rinascerà ugualmente. evitando lo spreco
there’s more to the picture
than meets the eye
hey hey, my my
laura – esattamente…
Nobiltà fotografica. Qualunque soggetto ti riguardi. Così già rinasci. Una montagna di grazie!
Diletta – grazie a te!