Un frastuono devastante.
Non ricordo Milano così. Non ricordo la Lombardia così.
Oltre non posso andare.
Posso solo immaginarlo il frastuono degli altri silenzi.
Qui è mutismo.
Ma c’è il Duomo.
E non so come spiegarlo ma per Milano è un riferimento.
Che tu sia credente o no la sua presenza è un conforto.
Volevo essere lì ieri notte.
Nel deserto di Piazza del Duomo.
Nessuno. Nessuno…
Solo degli agenti della Polizia di Stato lungo i portici a lato.
Distanti.
E io. Con un cavalletto e una fotocamera.
Visibilissimo agli agenti.
Visibilissimo al Duomo.
Ho mollato il cavalletto e questo è quanto.
Solo il Duomo e la sua faccia di adesso.
Il Duomo di Milano: 11 marzo 2020 – H. 22:35
Il duomo di Milano
è pieno d’acqua piovana
Il duomo di Milano
è pieno d’acqua piovana,
ce l’han portata con gli ombrelli
ce l’han portata con i pianti
ce l’han portata con i pianti
per la redenzione delle puttane.
Enzo Jannacci – estratto dal brano Il Duomo di Milano, 1970.
© Efrem Raimondi. All rights reserved.
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bel regalo Efrem!
doloroso. grazie Titti
Mi colpisce come tu sia andato all’essenziale. Questa immagine traduce immediatamente un’emozione.
Privato di ogni riferimento solo iconografico, mi sembra che il Duomo ci guardi con tutti i suoi occhi, anche lui stupefatto e sospeso in una dimensione atemporale.
Ancora una volta Grazie Efrem
grazie a te Fiammetta.
mica potevo girarci troppo intorno :)
Penso che sei il mio contrario il mio duomo sarebbe stato architettonico, quindi un Duomo di tutti i giorni, invece cosi è un racconto perfetto, per questo ti ammiro cosi tanto Grande Efrem
è solo il fatto che oggi non è come tutti i giorni. grazie max.
Senza corpo né anima “perché lo vedo “spettrale”,non può comunicare nulla al deserto della vita degli uomini…..
è spettrale. ma comunica. eccome! altrimenti come avrei potuto fare questa foto?
e comunque era una situazione surreale…
Caro Efrem, vorrei che questa immagine fosse la mia scrivania per i prossimi mesi.
Posso rubartela e metterla sul desktop?
Mi ricorda che là fuori c’è il mio mondo ad aspettarmi.
In silenzio.
In religioso silenzio.
non sono assolutamente contrario all’uso personale se conforta. ergo…
mandami cortesemente lo screenshot della tua scivania. se puoi.
Fantastica e struggente. Posso farti una domanda Efrem? Ma come hai fatto? Cioè voglio dire, malgrado il nuovo decreto governativo? Nessuno ti ha detto niente? Mi puoi dire per favore?
Ciao, Elisa
ti rispondo volentierei Elisa Pi. non ho incontrato nessuno fino a piazza del duomo. un paio di persone vicino alla scala – il teatro intendo. due tram e due auto. stop.
in piazza duomo c’erano, come ho scritto degli agenti di polizia. a un certo punto due di loro mi sono venuti incontro. abbiamo scambiato due chiacchiere. avevo con me la certificazione del ministero degli interni relativo alle esigenze esigenze lavorative.
tieni comunque conto che proprio non c’era nessuno in giro.
Intendi l’autocertificazione? Ma cosa la rende attendibile? In fondo scusami eri in strada per fare una fotografia non per altro di urgente. Deve valere per tutti. Ciao
perdonami Elisa Pi, con tutto il rispetto non sono senplicemente un appassionato. fare fotografia è il mio lavoro. da quarant’anni.
nello specifico di questa immagine, con tutte le precauzioni richieste dal decreto ministeriale. non sgarro di un millimetro.
Bella e spettrale. Il punto di ripresa la rende ancora di più. Sarà la suggestione del momento.
non saprei dire sulla suggestione Angelo. ma poi in realtà il momento è proprio questo. e la faccia del Duomo mi è parsa questa. in un vuoto mai visto.
Il Duomo,uno “scheletro senza corpo né anima.Intornoi il deserto dei cuori .Vitale la paura….
no be’, senza corpo né anima no dai…
Meraviglioso tutto. Grazie, Efrem.
grazie a te, Adrianella