Phone Photography è una mostra a cura di Giovanna Calvenzi e Claudio Pastrone organizzata dal Centro Italiano della Fotografia d’Autore, a Bibbiena.
20 autori. Dal 28 marzo al 2 giugno 2015.
Ognuno ha a disposizione una cella di 4 metri per poco più di due, finestra e ingresso inclusi. Ex carcere ottocentesco… adesso luogo suggestivo.
Espongo otto opere made in iPhone.
Già pubblicate in questo blog. E su Instagram. Ma anche Facebook.
Tranne due. No, tre.
Stampate al limite: quattro 80/60 cm e quattro 60/60 cm.
Non è la prima volta che stampo queste misure dall’iPhone.
Anche oltre in qualche caso.
Perché il limite, e soprattutto oltrepassarlo, mi affascina.
È un lavoro sull’allucinazione… sulla percezione distorta e equivoca.
Sull’incertezza. Sul dubbio.
Come facevo con la Polaroid a suo tempo.
E questo è il testo che accompagna:
Elaborare il lutto per la scomparsa della Polaroid – POLAROID! – è un tempo privato.
E può anche non risolversi.
Nel frattempo non ci penso. iPhone alla mano non penso… la mia condizione ideale.
Che corrisponde però a quando faccio qualsiasi fotografia. Uguale per le Polaroid di prima.
Quindi non è cambiato niente. E il mio lavoro sull’allucinazione e l’intangibilità può proseguire sereno. Quasi sereno…
Sempre col dubbio che macina, e che confeziona una realtà parallela a me intimamente più consona.
Che sia mossa o sfuocata cambia poco, è solo una condizione diversa della medesima domanda: boh…
Nota a margine.
Già che mi trovo con uno strumento sostanzialmente empirico, punto tutto sul limite.
E stampo grande. Quasi a stracciare il file.
Milano, 2 febbraio 2015.
© Efrem Raimondi. All rights reserved
Questa la presentazione di Giovanna Calvenzi
Questo il testo di Michele Smargiassi
Questo il Comunicato stampa
E queste le immagini…
September 2014
March 2013
March 2013
April 2013
May 2014
April 2013
December 2013
November 2013
© Efrem Raimondi. All rights reserved
V I D E O U P D A T E April 11
Claudio Pastrone a 360° nella mia cella: grazie!
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