Questa cover è stata scattata il 22 maggio scorso.
Doveva essere l’aperitivo al lavoro poi fatto su fondo bianco.
Un po’ come una support band, che poi suona la star.
E infatti quelle sul bianco hanno per me un’altra densità.
E un’altra destinazione. Oltre a essere state in parte utilizzate per il video sotto.
Almeno immagino…
Perché, così mi dicono, le copertine degli album hanno criteri particolari.
Io non ho ancora capito quali.
Nel caso di Vasco Rossi poi, ho sempre pensato che la faccia, la sua riconoscibilità, non fosse per niente importante: basta il nome.
Questa volta però… questa volta però sì.
Perché è come risorto. E la faccia è al suo posto.
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Di questo percorso, anzi, di quel 22 maggio ne ho parlato qui: https://blog.efremraimondi.it/?p=4052