Sabato scorso sono tornato a Parma.
Per due motivi: mi faceva piacere ritrovare La mia famiglia appesa ai muri di BDC28 – sino a domani visibile a tutti.
E per incontrare Valeria Carnevali, autrice dell’articolo di Artribune.
Prima s’è vista la mostra da sola; poi abbiamo fatto un veloce tour insieme;
poi abbiamo chiacchierato.
Poi è scappata, catalogo in mano, verso un treno che rischiava di perdere.
Se l’avesse perso non mi sarebbe dispiaciuto: un bell’incontro davvero.
E perciò la ringrazio.
Nell’ora precedente ho chiacchierato invece con Giorgia Lanciotti, autrice dell’intervista a ParmAteneo con il contributo video di Fabio Manis, Lara Boreri, Tommaso Fonnesu.
Tutti collaboratori – nonché studenti – di questo settimanale degli studenti dell’università di Parma.
Ed è stato bello confrontarsi con loro… così giovani e splendidamente aperti.
Per me è stato molto interessante questo doppio confronto…
E se posso dire, è bene non dare mai nulla per scontato.
Mai.
© Efrem Raimondi. All rights reserved.
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Caro Efrem ; si capisce molto bene che ti interessa il linguaggio e non il progetto , così come si capisce bene che parli di te stesso .
Non so nulla di fotografia , ma penso che se questi messaggi arrivano anche a chi come me e’ ignorante in materia , allora hai fatto davvero un grande lavoro .
Amo il modo in cui riveli , e il modo in cui tuteli i tuoi affetti .
Si sente tutto .
Grazie ⭐️
grazie Elena. molto gentile.
non so se tutelo… mi esprimo. cerco di coincidere con cià che produco. ci provo sempre indipendentemente da chi o cosa.
qui certo si parla di qualcosa che è molto intimo. ma se pensi che c’è anche que ficus…
vero. non bisogna mai dare nulla per scontato. mai
Molto interessante l’articolo di Artribune che non a caso è Artribune. Simpatica l’intervista al giornale universitario. Certo che insieme… Non mi spiego perché unirle in un unico post.
non vedo perché non avrei dovuto Vincenzo.
Vincenzo, io non ci vedo niente di opinabile, i due testi, secondo me, si integrano alla perfezione, uno dà una visione di carattere generale, l’altro, partendo da lì, entra nel particolare, “io fotografo per raccontare questo: ciò che è invisibile e renderlo visibile” dice Efrem, sottolineando proprio, anche nell’utilizzo delle parole (visibile e invisibile) i passaggi concettuali attraverso i quali legare i due discorsi.
Complimenti Efrem! Ma quanto è vera questa frase “è bene non dare mai nulla per scontato. Mai”
Grazie Paolo. Sì, è verissima. Per me è stata una regola già subito quando ho iniziato. ed ero giovanissimo. quindi a maggior ragione adesso.
Assolutamente vero, in effetti rimane una regola assoluta in ogni tappa della vita!