Workshop eccetera – Appuntamenti

E.R. backstage © Nicola Petrara

E.R. backstage © Nicola Petrara. All Rights Reserved.

Una serie di appuntamenti che mi riguardano tra settembre e ottobre… tre workshop e due conferenze – o lectio magistralis, che stona un po’ per quel che mi riguarda, ma così si usa dire.

La sede del ritratto è il workshop. La cui prima uscita è stata a maggio alla Fondazione Fotografia Modena. E visto com’è andata mi ha convinto a riproporlo. Io che sono un po’ restio… che non amo particolarmente i WS: prima di questo di fatto non ne facevo.
Due giornate piene nelle quali il soggetto è il ritratto.
Oltre il genere in cui spesso lo si colloca con eccessiva rigidità.
Il ritratto al quale penso è innanzitutto fotografia: poi si ragiona su alcune sue specificità.
Ma senza un’idea più generale di fotografia, non credo si possa affrontarlo… non credo si riesca a fare emergere la cifra espressiva che ci riguarda.
Che se presente, da sola è in grado di trascendere il genere e portarci davvero altrove. Dove al momento non sappiamo.
Comunque altrove.
Se no nisba.
Se no possiamo infilarci comodomante nel flusso mediatico.
Che ha i suoi vantaggi, però la domanda è: ci riguarda davvero?
Ci appartiene davvero?
Ci soddisfa davvero?
Ci riconosciamo davvero?
Se è così, questo è un workshop inutile.
Perché si rivolge a chi è più animato dal dubbio e meno dalle certezze.

Una sola cosa… è un workshop con un’impronta precisa e che mi appartiene: non ha alcuna pretesa di universalità.
Per cui se il ritratto che mi riguarda è proprio estraneo, meglio evitare.
Nulla di male intendiamoci, ma almeno non si perde né tempo né denaro.

© Efrem Raimondi. All rights reserved

Qui riporto il calendario ad oggi. Mancano alcuni appuntamenti in fase di definizione.
Di volta in volta aggiorno. Comunque si trova in alto nel menù alla voce WORKSHOP ECCETERA.

12-13 settembre Cambiano (Torino).
Workshop inserito nell’ambito di Cambiano Foto Festival.
Il cui Direttore artistico è Paolo Ranzani
Info e contatti:
http://www.cambianofotofestival.it/portfolio/efrem-raimondi/
Questa la scheda di partecipazione e il costo:
http://www.cambianofotofestival.it/partecipa/
Per ulteriori informazioni dirette:
Carlo Magenis
: +39 349 5816 123 
 carlo.magenis@gmail.com

10-11 ottobre Follonica (Grosseto).
Workshop inserito nel contesto della manifestazione patrocinata dal Comune di Follonica La città Visibile.
Sempre in questa circostanza il 9 ottobre presso la Pinacoteca Civica – ingresso libero – lectio magistralis La fotografia non esiste.
Info e contatti Alessandro Burato, che è l’organizzatore
http://www.alessandroburato.com/workshop-di-efrem-raimondi-a-follonica/

17-18 ottobre Formello (Roma).
Workshop organizzato da Rimesse Fotografiche.
Info e contatti:
https://www.facebook.com/events/747525538690839/permalink/747550385355021/
Per informazioni dirette:
Arianna Bonafede – 333 75 38 721

24 ottobre Milano.
Portfolio Review. Conferenza organizzata dalla rivista Il Fotografo.
Con la partecipazione di: Settimio Benedusi, Gianni Berengo Gardin, Maurizio Galimberti, Giovanni Gastel, Guido Harari, Giuseppe Mastromatteo, Malena Mazza, Ferdinando Scianna.
E il sottoscritto.
Conducono Denis Curti e Giovanni Pelloso.
Info:
http://www.spreafotografia.it/eventi/
https://www.facebook.com/events/144604972538257/

Questo al momento è tutto.
Spero a presto.

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MuFoCo – ASTA

Questa asta è a favore del Museo di Fotografia Contemporanea, il MUFOCO, come tutti lo chiamiamo.

Ed è un impegno che ha come protagonisti i fotografi… cioè noi in generale.
Nello specifico coloro che si trovano in questo catalogo:

Efrem Raimondi per MUFOCO

L’asta si tiene SABATO 13 DICEMBRE, ore 17, presso LA TRIENNALE DI MILANO – Salone d’Onore.
Banditore Fabio Bertolo, della Casa d’aste Minerva Auctions di Roma.
Le opere sono visibili nella stessa giornata, ore 12 – 16,30.
Qui tutte le informazioni a riguardo: http://www.mufoco.org/fotografi-per-il-mufoco/

Io partecipo con questa fotografia: Philippe Starck.
Un ritratto del 1996, FINE ART Giclée ai pigmenti, 40/50 cm, tiratura 1/20.

Philippe Starck by Efrem Raimondi

© Efrem Raimondi. All rights reserved.

Appunti per un viaggio che non ricordo. Part II

Seconda parte di Appunti per un viaggio che non ricordo.
Il trip è lo stesso di Part 1. Quindi allucinazione e intangibilità spalmate su tutto il percorso.
Il periodo è solo un po’ più compresso: 1995-2002.
Perché non è vero come ho scritto non ricordo dove, che il 2000 è l’anno in cui ho riposto Polaroid… mi sono accorto essere il 2002.
To be continued? Non con questa emulsione. Morta… per me una vera sofferenza.
Ma siccome l’idea di riprendere il viaggio a dieci anni di distanza mi affascina, qualcosa, qualche strumento o supporto che supplisca lo troverò.
Basta che me ne convinca… che insomma allucinazione e intangibilità abbiano ancora un valore attuale. Per me.
Credo che tutto intorno deponga a favore.
Perché il concetto di verità istantanea espresso con la complicità di una miriade di mezzi non mi riguarda.
Salvo qualche momentanea emozione, mi fa schifo.

© Efrem Raimondi. All rights reserved.

Link YOU TUBE:  http://www.youtube.com/watch?v=UOgdlLbJlWw

TABULARASA – Vasco Rossi

Vasco Zone

Vuoi venire con me in America?
Era Tania Sachs al telefono… ottobre 2000. Credevo fosse uno scherzo. Ho riattaccato. Non sapevo che fosse la responsabile della comunicazione di Vasco Rossi. E che non stava scherzando per niente. Così è iniziata per me questa fantastica e complessa scorribanda iconografica nella Vasco ZONE. Non complicata… complessa. Perché fotografare Vasco non è facile. Innanzitutto sono dovuto partire per Los Angeles, io che non amo viaggiare se non in macchina… passi anche il treno se ho poco bagaglio. Finalmente posso parlare di Vasco Rossi! Era ora… ci voleva TABULARASA. Altrove l’avevo già fatto. Qui mai. Per pudore forse. Nei miei confronti… questo blog non ha un anno e come fai a parlare di Vasco se non hai ancora un anno?!
Ma adesso sono legittimato. Adesso carta canta!
Fatto a quattr’occhi (servono sempre entrambi, anche se il mirino della fotocamera ne ospita uno) con Toni Thorimbert.
Lo diciamo anche nella Prefazione, una convergenza rara. Un’esperienza, questa, che mi ha dimostrato che lavorare a un progetto comune è possibile. E adesso direi auspicabile…

Ph. Giorgio Serinelli, c/o Studio Thorimbert

Di questa avventura editoriale devo ringraziare soprattutto Toni: l’intuizione è stata sua. Ma qui non ci si nasconde. Entrambi conoscevamo le reciproche immagini about Vasco. Mica tutte. Ma le più note sì. Poi io posto su FB (chi dice che serve a un cazzo?!) una immagine, quella che chiude il libro e che avevo realizzato un mese prima. Con un Vasco visibilmente provato.  Dentro però c’è tutto il mio affetto per quest’uomo.
Che insomma, qualche giro insieme s’è fatto e qualcosa vorrà dire. Toni vede ‘sto post e pronti via mi scrive. Ci vediamo. Lui aveva la sua maquette pronta per la stampa, volendo. Io la mia. Che stava lì da un po’. Ferma in attesa di qualcosa.  Allora non sapevo di cosa. E io credo poco alla casualità dei frangenti… Mentre sfoglio la sua mi rendo immediatamente conto che la mia è monca. Cioè, intendiamoci, non era male… se passassi il tempo a guardarmi l’ombelico avrei potuto anche credere che fosse una grande storia. E chiusa lì. Ma non era così: era monca! Prima di novembre 2000, Los Angeles, non avevo niente! Manco un autografo… Vasco lo ascoltavo e basta. Vinile prima, cd poi. E questo vuoto non era però un semplice fatto cronologico, fosse stato così me ne sarei rimasto dov’ero col mio pacchetto di foto sottobraccio… no, le immagini che sfogliavo raccontavano un periodo in un modo che condividevo totalmente. Anche emotivamente.
C’è sempre un prima e un dopo. E il dopo è TABULARASA. Così il prima non aveva più lo stesso senso. Questo per me.
Qualche numero magari aiuta a capire: 27 anni di viaggio, dall’85 a oggi per quasi 200 immagini  (sequenze e dittici valgono una).
All’inizio erano quasi 400… troppe: Stefania Molteni, photo editor, ci ha messo del suo e ha contribuito a dare un ordine. Stampata al volo la nuova maquette siamo andati da Gabriella Ungarelli, Mondadori. Che ha gradito.
Tralascio i passaggi intermedi, chi se ne frega. Ora, se sfoglio questo libro mi ritornano forti certe emozioni. E una bella quantità di aneddoti, uno per ogni immagine forse. Certamente per ogni shooting e per il contorno che comporta: mica si passa tutto il tempo a cliccare!
E posso aggiungere persino di essermi fatto delle sane risate in sua compagnia. Perché Vasco è anche allegro (cinicamente allegro): non ostinatamente attaccato alla sua icona… sa scendere dal palco. A differenza di altri. Che tra l’altro il palco, quel palco, l’hanno solo visto da lontano. Un luogo speciale, e non c’è niente come starci sopra e puntare l’obiettivo sul Popolo di Vasco: meravigliose facce da randa!

Imola, 16 giugno 2001. Da TABULARASA.

Lo chiarisco a scanso di equivoci: io provengo da lì. E in quelle facce, in quella eterogeneità mi riconosco. Qualcuno di loro forse ricorderà l’instant book Intorno a Vasco, edito dalla EMI in occasione della mostra omonima che feci alla Galleria Grazia Neri, a Milano nell’aprile 2001: una sorta di diario del mio primo viaggio con Vasco a Los Angeles. Alcune di quelle fotografie sono ancora qui, in TABULARASA. Certe immagini ti accompagnano sempre. Alcune accompagnano più persone. Anche tra loro estranee. È la fotografia. Quella roba che ha la capacità di trascendere il tempo e la sua precarietà. Che regala souvenir diversi. Come certe canzoni.
Vuoi venire con me in America?
Meno male che Tania ha richiamato.

© Efrem Raimondi. All rights reserved.

Negativo cover Rolling Stone aprile 2004. © Efrem Raimondi. All rights reserved.

Nel libro, che non è di ma su Vasco Rossi, compaiono diverse persone del suo staff con le quali nel corso di questi anni ho chiacchierato, discusso, cenato, girovagato, lavorato e anche cazzeggiato… e che qui voglio ringraziare: Floriano Fini, Guido Elmi, Danilo ”Roccia” D’Alessandro, Massimiliano ”Macho” Barbieri.
Anche Swan, regista dei live e di alcuni videoclip, col quale ho collaborato ai tempi di Siamo soli.
E Massimo Poggini, insieme in giro per Los Angeles nel 2008, pubblicando poi per Max il libro Vasco Rossi, una vita spericolata.
Grazie anche a Gabriella Ungarelli, Marta Treves, Chiara Oriani, Donata Sorrentino.
A Giacomo Callo e Marina Pezzotta che hanno realizzato la copertina… insomma un grazie a tutta la redazione Mondadori.

Tania Sachs la ringrazio in modo particolare, a lei penso come a una amica.

Le tre Cover.

Ringrazio anche le/gli assistenti che si sono alternati in questi dodici anni di collaborazione vaschiana… in primo luogo Fabio Zaccaro con me a Los Angeles la prima volta. Poi, in ordine seguendo l’impaginato di Tabularasa: ancora Fabio (Roma 2004 – Cattolica 2001), Letizia Ragno (Roma 2004 – Bologna 2009 – Pieve di Cento 2003 ), Nicole Marnati (Sinai e Sharm El Sheik 2004 – Bologna 2004), Emanuela Balbini (Bologna 2009), Giulia Diegoli (Bologna 2012).

A Los Angeles nel 2008 e in altri luoghi, senza assistenti. Spesso con una semplice compatta, che è stata motivo di ironia da parte di Floriano Fini e dello stesso Vasco. Però eravamo tutti più leggeri. E ci si poteva persino permettere di “scambiarci” le foto. Non ne ho neanche una con Vasco… incredibile! Però ho questa sotto.

Giugno 2008, Hotel Melià, Milano © Efrem Raimondi. All rights reserved.

Mai capito perché in questo paese ci siano delle remore a dichiarare il prezzo di un prodotto: TABULARASA costa € 25,00. Per tipologia e qualità di stampa appartiene a una fascia di costo decisamente maggiore. La scelta è dell’Editore, condivisa da Toni e da me. Brossura con alette, formato 25,4 x 18 cm. Pagine 252. In libreria dal 5 dicembre.

Presentazione: 17 dicembre – h. 18,30.
Libreria Mondadori, via Marghera 28, Milano.
Introduce Giovanna Calvenzi. 

                    

Appunti per un viaggio che non ricordo.

Appunti per un viaggio che non ricordo.
Un lavoro sull’allucinazione e l’intangibilità. Alcune già pubblicate nell’articolo ABOUT POLA  https://blog.efremraimondi.it/?p=1323
Finito per mancanza di Polaroid. E non si dica che quello che si vede in giro è la stessa cosa.
A me non pare. Spero di essere confutato al più presto. E potere riprendere il discorso.
Se no lo riprendo con qualcos’altro.

L I N K    Y O U T U B E :

http://www.youtube.com/watch?v=IzHUnw26fXA

© Efrem Raimondi. All rights reserved.

Mark Knopfler… a proposito di Fender.

Roma, settembre 2000 © Efrem Raimondi. All rights reserved.

Ero al  Grand Hotel Plaza, a Roma… settembre 2000. Il giorno dopo avevo uno shooting per GQ Italia.
Rientrando dal sopralluogo mi sembra di intravedere Mark Knopfler infilare la hall.
Sta a vedere che alloggio nel suo stesso albergo! E infatti…
Grandissimo chitarrista lui, e favolosa la sua Stratocaster… bisogna tesaurizzare! Chiamo la redazione… no anzi, la redazione chiama me e mi dice che Mark Knopfler è a Roma, al Plaza (lo so). Per una conferenza stampa (non lo so). Di ritrarlo (a ‘sto punto me l’aspetto). E che sta arrivando anche Antonio Orlando per intervistarlo (son qui). Non riesco neanche a dire che l’ho incrociato mezz’ora prima, Knopfler… ciao!
Esco dalla camera per andare alla reception con l’intento  di strappare un sopralluogo su due piedi (mica facile)… percorro il corridoio e vedo quattro persone che chiacchierano. Più una poltrona. Con seduto qualcuno. Ma è coperto e non vedo, intravedo…
È una zona defilata e riservata dell’albergo, e infatti non capisco cosa ci faccia io lì.
Forse un errore. Forse non avevano più disponibilità e mi è andata di lusso.
Va be’, mi avvicino e sbircio… e più o meno vedo la scena di questa foto. E mi piace.
Ma è una proiezione, intendiamoci. Intanto non c’era la Stratocaster. E io non avevo alcuna fotocamera con me. Mentre la proiezione richiedeva entrambe.
Quasi quasi gioco in anticipo penso… Mi faccio coraggio, saluto e mi faccio avanti.
Mi rivolgo a una fanciulla che mi sembra sovrintendere e infatti è dell’ufficio stampa della casa discografica. Insomma, per farla breve, coi miei assistenti  predisponiamo un set in 10 minuti.
Esattamente lì. E per come ho visto la scena. Più o meno.
A volte funziona così. Molto raramente. Anzi mai.

© Efrem Raimondi. All rights reserved.

Assistenti: Pietro Bomba e Fabio Zaccaro

Fotocamera: Pentax 645 N con 75/2,8.
Luce: Profoto flash.
Film: Agfapan APX 100.