Il paesaggio…

Il paesaggio col quale ci relazioniamo è contaminato.
Solo in questo modo lo raggiungiamo…
Due gradi di contaminazione: l’uomo, come genere che occupa e subordina qualsiasi vita altrui, sassi compresi, e tu che arrivi dopo, cioè adesso.

E con quella bella espressione innocente ti guardi attorno alla spasmodica ricerca di stupore, alias, la tua redenzione.
Proprio la tua e degli altri chi se ne frega.
Che razza di paesaggio…

Quindi tu, uomo fotocamerato, che relazione cerchi col paesaggio che ti si para davanti?
E che urla anche quando c’è il cielo azzurro con le nuvolette…
Posso solo parlare per me, del mio senso di colpa e della mia impotenza.

© Efrem Raimondi - All Rights ReservedRANDA 253 – La Maddalena, 2018.

© Efrem Raimondi - All Rights ReservedINSTA 100 – Lago Maggiore, 2018.

© Efrem Raimondi. All rights reserved.

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Cloud

 

La nuvola non è sola.
C’è il guardrail…
C’è il cielo senza confini.
A differenza della fotografia, che ha un perimetro. Preciso.
Ed è qui che confermiamo la nostra presenza.
Sia che la fai sia che la guardi.

Comunque questa è la mia nuvola.
E anche se non è parte del mio paesaggio, quello che fotograficamente esprimo, un po’ equivoco, questa volta mi appartiene.
Perché la amo.

Si può guardare altrove?
Tanto poi vedi sempre e solo ciò che ti riguarda.
Il resto non esiste.
E nulla ti è estraneo.

RANDA 153 ©Efrem Raimondi. All Rights Reserved

Randa 153, 2016
From the series INSTARANDA
© Efrem Raimondi. All rights reserved.

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Semplice

 

Semplice.
E più lo è più non la leggiamo.
Semplice.
E più lo è più è complessa.
E proprio non la leggiamo.
Complessa, non complicata.
Linguaggio puro.
Non lo leggiamo… non siamo capaci.
Senza strass sbarluccicanti e effetti assortiti, zero.

Non leggiamo le parole, figuriamoci le immagini!
No?
Guardarsi attorno. Magazine inclusi.
Certi magazine…

Un’immagine vale più di mille parole.
Cazzate!
Quale immagine, quali parole…
Queste ultime, che ogni volta supplichiamo in forma di messaggio, spiegazione e cosa volevi dire…
Io l’ho detto. Nulla è celato.
Ce l’hai davanti.
Guarda cazzo!
Siamo in balìa di un gigantesco punto di domanda.
Un morbido, pigro, all’occorenza utile: ?
E si vede.

Per questo pubblico questa pura iPhone.
Fatta l’altro ieri. Un sabato qualunque.
Ed è una fotografia.
Che potrei persino eleggere a mio manifesto. Così imparo.
Tanto è lontana da tutto.
E ferma alla sua origine.
Tutto è ancora lì.
E noi dove siamo?
Rivistine trendy bye bye.

Con un bel sorriso:

© Efrem Raimondi. All Rights Reserved

#RANDA 146
© Efrem Raimondi. All rights reserved.

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INSTAGRAM BUTTERFLY

 

© Efrem Raimondi. RANDA 122bis

 

INSTAGRAM era una roba, e adesso è un’altra.
Ma come tutti i social, chi se ne frega del contenitore: sei tu che gli dai forma.
Talvolta anche contenuto.
In Fotografia le due questioni concorrono all’unisono.
Nei casi migliori coincidono.
Poi c’è stato l’avventarsi di grandi marchi e di aziende particolarmente inclini a una comunicazione iconica…
Risultati deludenti per alcuni di loro.
Che l’equazione TOT follower = TOT prodotti venduti non è direttamente proporzionale.
Certo marketing se n’è accorto. Dopo. Giusto a flop sancito…
Girovagando: si vedono acccount coreani, qualsiasi, con 4-500 mila follower. E 100 mila like a botta.
E allora? E adesso?
Gli facciamo fare un’autobiografia?
Indossare degli zainetti?
Sprayare profumo al vento?
Messi così, i numeri esprimono solo una quantità vuota.
Messa così è solo una bolla.
Il numero ha una sua complessità non riducibile alla sola espressione formale e quantitativa.
Ma non è di questo che intendo parlare.
Non m’interessa né mi riguarda.

© Efrem Raimondi - odio il concettuale

                           La prima pubblicata non è una fotografia.157 settimane fa

Cosa non è INSTAGRAM per me:
– uno spazio alla ricerca di consenso,
– un luogo competitivo,
– un diario quotidiano,
– un luogo di convenevoli,
– un Twitter fotografico,
– un parametro socioeconomico,
– una fede,
– una pozione magica per fotine occasionali.

Cos’è instagram per me?
Un muro dall’altezza rigida e dalla lunghezza indefinibile dove appendere il mio sguardo in duplice formato.
Al netto di qualsiasi filtro.

Prefisso INSTA: la continuazione della serie Appunti per un viaggio che non ricordo. Interrotta col decesso della Polaroid.
Stessa allucinazione, stesso disagio, stessa intangibilità.
Un viaggio sulla precarietà umana.
Mosso e sfuocato uguale. Solo in iPhone.

© Efrem Raimondi - Instagram account

                           INSTA 10. 156 settimane fa. le prime nove sono altrove. spero

Dieci INSTA

© Efrem Raimondi. INSTA 41

INSTA 41

© Efrem Raimondi. INSTA 42

INSTA 42

© Efrem Raimondi. INSTA 48

INSTA 48

© Efrem Raimondi. INSTA 50

INSTA 50

© Efrem Raimondi. INSTA 51

INSTA 51

© Efrem Raimondi. INSTA 53bis

INSTA 53bis

© Efrem Raimondi. INSTA 55

INSTA 55

© Efrem Raimondi. INSTA 57

INSTA 57

© Efrem Raimondi. INSTA 59

INSTA 59 – una delle rarissime non mosse

© Efrem Raimondi. INSTA 63

INSTA 63

Prefisso RANDA: espressione gergale. Milanese della mala… quella delinquenza che non c’è e non si canta più.
Randagio…
Cioè dove capiti e sei proprio lì. Solo lì. Col piacere di starci.
Non sono un operatore turistico. Sono un fotografo e il godimento lo trovo nel linguaggio. Che mi riguarda o che riguarda altri e che riconosco.
Quindi non previsto alcun appeal dovuto alle semplici coordinate geografiche: New York e le Seychelles sono come Metanopoli e il Lambro.
Ovunque fermo.
E ciò che si vede è.

© Efrem Raimondi - Instagram account

                                                  RANDA 1. 154 settimane fa

Qualsiasi luogo, qualsiasi dettaglio, è il pretesto per una visione immediatamente emotiva.
A scanso di equivoci, anche questo puro iPhone.

Dieci RANDA

© Efrem Raimondi. RANDA 4

RANDA 4

© Efrem Raimondi. RANDA 192

RANDA 92

© Efrem Raimondi. RANDA 97

RANDA 97

© Efrem Raimondi. RANDA 108

RANDA 108

© Efrem Raimondi. RANDA 119

RANDA 119

© Efrem Raimondi. RANDA 122bis

RANDA 122bis

© Efrem Raimondi. RANDA 126

RANDA 126

© Efrem Raimondi. RANDA 142

RANDA 142

© Efrem Raimondi. RANDA 143

RANDA 143

© Efrem Raimondi. RANDA 144

RANDA 144

Il resto che pubblico, qualsiasi resto estraneo ai due prefissi, è un po’ il quotidiano che capita. Souvenir inclusi. E potrebbe essere dovunque a caso.
Qualsiasi social. Qualsiasi medium.
Due prefissi quindi per una galleria a ingresso libero.
Chiunque entra è ben accetto.
Non c’è messaggio, non c’è effetto, non si urla, non c’è nulla da spiegare.
Nessun pro-getto circoscritto. Solo visioni.
A margine: le immagini che più mi riguardano sono spesso quelle col minor consenso.

Vero… era una roba e adesso è un’altra.
Ma tutto era una roba e adesso è un’altra.
Si tratta di capire dove a noi interessa stare.
In che punto.

© Efrem Raimondi. All rights reserved

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