MAXXI – PRESENTE IMPERFETTO

 

Efrem Raimondi al MAXXI

 

Maxxi, Auditorium – Roma, 9 giugno ore 18.00.
Presente imperfetto in sintesi: qui grazie all’imperfezione.

La fotografia è il luogo che rende visibile ciò che non lo è, dandogli forma.
Paradossale vero? Eppure funziona esattamente così.
Perché è solo grazie alla visione, soggettiva e parziale, che siamo in grado di restituire qualcosa che ci riguarda intimamente. Non necessariamente universale.
Questo qualcosa è tutto.
Una porzione riconducibile all’autore…
Un arbitrio.

Lectio magistralis per cinque slideshow.
Forse sei.
Percorsi diversi ma non estranei.
Partendo da due lavori: novembre 1980 – terremoto irpino – e febbraio 1981 – portatori di handicap/disabili/diversamente abili – io questa escalation non la capisco…
Due reportage dal taglio intimista, con l’attenzione al marginale.
Questi due lavori sono la mia matrice.
E me n’ero scordato. Non facendo reportage, me n’ero scordato…
Invece è proprio da qui che sono partito. Per poi fare tutto il resto.
Mosso e sfuocato inclusi.
Secchezza e presunzione del ritratto incluse.
Design…

Insomma fino ad oggi.
Con un solo presupposto: nessuna verità oggettiva è possibile.
Ciò che realmente conta è la tua visione del mondo.
Faccela vedere!
La parola, semmai, dopo. Ed è un altro ambito.
La fotografia ha una gran voce, ma non è difendibile da alcuna parola. O è, o buttala.

Con me c’è Benedetta Donato, che ringrazio.
Nel rapporto dialettico tra lei e me, qualcos’altro succederà.
Cosa, non ne ho la più pallida idea.

Nient’altro da dire, salvo che questo è un invito.
All’imperfezione e al MAXXI – aperto a tutti.

Ci vediamo.
Ciao!

© Efrem Raimondi. All rights reserved

Biglietto di ingresso € 5 – che non mi riguarda.
Anche online… ticket_b

 

© Efrem Raimondi - All Rights ReservedSneaker, 2007 – per CAMPEGGI SRL, design by Giovanni Levanti © Efrem Raimondi.
All rights reserved.

In collaborazione con AFIP – Associazione Fotografi Italiani Professionisti.

Condividi/Share

Maestro… #myfather #andme

Ci vuole sempre un maestro.
Una maestra.

Qualcuno che ti abbagli…
Qualcuna di cui innamorarti.

Per ciò che sono…
Per ciò che fanno…
Per ciò che danno.
Una dote per sempre, sino all’infinito.
Sei pronto?
Adesso tocca a te.
Non pensare, adesso fotografa.
E vediamo cosa restituisci.

È andata così.

© Efrem Raimondi. All rights reserved.

my father and me © Efrem Raimondi - All Rights Reserved    Mio padre e io fotografati da mia madre, giugno 1962.

Il maestro è nell’anima,
e dentro all’anima per sempre resterà.
Paolo Conte.

Condividi/Share

Ritratto: Figura e Presunzione

CAT POWER by Efrem Raimondi - All Rights ReservedCat Power, 2012 – Rolling Stone IT.

Non basta una figura perché sia ritratto…
Occorre che sia visibile una presunzione.
Che un arbitrio venga esercitato.
Non diversamente da qualsiasi altro luogo fotografico.
Quale la tua presunzione?
Prima ne prendi atto e prima ritrai.
Spiacente, è una regola.
Ferrea.

A margine: non c’è alcun obbligo di partecipazione delle mani.
Nel dubbio, segarle.
Tanto, comunque, si lavora in ambiente anestitizzato: nessun dolore, nessuno spasmo, nessuna smorfia.
Nessun dogma.
Nessun dorma.

© Efrem Raimondi. All rights reserved.

Condividi/Share