I photograph women. Not models…
A gaze.
The gaze of Francesca Matisse.
A woman. She is also a model – this is totally marginal for me.
The location is Ca’ Brutta, built in Milan in the ’20s.
An architectural milestone that had been criticised at that time.
I have always liked it, also thanks to the portraits taken by Gabriele
Basilico.
I had in mind to take a particular picture of it, for a group exhibition that will take place in Milan in April 2016 to celebate the restoration of the building.
I took it, then some light had left, and was the right one.
Give me your look Francesca, please.
Some more.
Yes, that way.
Right that.
Uno sguardo.
Quello di Francesca Matisse. Una donna.
Che sia anche modella per me è del tutto marginale.
Alla Ca’ Brutta. Che m’è sempre piaciuta.
Insieme dovevamo realizzare un’immagine.
E qui sì, il fatto che sia modella è stato funzionale.
Una sola immagine.
Finalizzata a una mostra che si terrà ad aprile. Una collettiva.
A Milano. Dove la Ca’ Brutta è sorta nei primi venti del ’900.
Che m’è sempre piaciuta forse anche un po’ grazie ai ritratti di Gabriele Basilico.
Perché è di veri e propri ritratti che si tratta.
Ne riparleremo…
C’erano anche la mia assistente Giulia Gibilaro e Monica Cordiviola, fotografa.
A me piace la presenza dei colleghi.
Non amo i fotografi solo a distanza…
Anzi, se li ho vicino sto meglio.
Non sempre.
Questa volta sì.
Fatta la fotografia c’era ancora un po’ di luce.
E c’era una grande finestra che ho amato subito.
Anzi… che ho amato già al primo sopralluogo a luglio.
Dammi lo sguardo Francesca. Per favore.
Di più.
Ancora di più.
Così.
Esattamente così.
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